Il Canosa Calcio perde contro il Real Siti ma non è il caso di fasciarci la testa
Focus oggi dedicato al Canosa Calcio 1948, dopo una domenica triste per il risultato scaturito dopo la sconfitta interna contro il Real Siti. Voglio attenzionare attentamente questo evento perchè desidererei aprire una pacifica discussione sull’accaduto e quanto possa influire questo passo falso su prossimo futuro della nostra squadra. Dico subito che personalmente sono completamente dalla parte di questa società che nonostante il milione di difficoltà, sta cercando di portare a termine questo difficile campionato, irto di ostacoli che sembrano insormontabili ma che si speri possano consentirci comunque di raggiungere la meta prefissa. Domenica la sconfitta è stata resa più amara per come è arrivata, con 2 gol presi a tempo abbondantemente scaduto e su calci piazzati che ancora una volta abbiamo pagato a caro prezzo. Il primo al 49esimo quando l’arbitro (insufficiente la sua conduzione) decide prima di allungare di soli 2 minuti il recupero e poi a gioco in corso di altri 2. Il secondo al 49esimo del secondo tempo sul solito (direi) calcio d’angolo, dove ci facciamo sorprendere perdendo ancora punti preziosi. Adesso a mente fredda riusciamo a ragionare meglio anche su tematiche più specifiche e cercando di dare risposte ai tantissimi tifosi che anche domenica scorsa hanno riempito la tribuna Mauro Lagrasta. La filosofia della società del presidente Tedeschi è ormai nota. Dobbiamo cercare di raggiungere la tanto sospirata salvezza facendoci aiutare da un bel gruppo di ragazzotti terribili che Celestino Ricucci sta sapientemente facendo crescere e che per la verità ci hanno già regalato tante belle sorprese. Rileggendo la formazione di domenica, notiamo che è piena zeppa di under (non solo) e ti tanti giocatori molto giovani. Facciamo prima a ricordare i pochi datati, Crisantemo in porta, Manasterliu (anche se in realtà è ancora molto giovane), Iacobone ( la sua partita è durata molto poco per poterla giudicare) e se vogliamo possiamo inserirci Palmitessa e Ieva (anche se non me la sento di schedarli come due anziani). Il resto del gruppo è formato da tanti ragazzi, tutti di buone speranze, che stanno andando ben oltre ogni più rosea previsione. Il buon Ricucci sa meglio di ogni altro che quando sei a che fare con i giovani puoi avere tante soddisfazioni ma anche improvvisamente cali paurosi che possono provocare anche brutte figure. Ricordo che non è il caso del Canosa Calcio perchè se per esempio riannodiamo il nastro della partita contro il Real Siti, siamo stati in vantaggio per quasi tutto il primo ed abbiamo perso soltanto a pochi secondi dalla fine. Non è stata (a mio modo di vedere) una partita diversa da quella contro Sly e Manfredonia. Non avendo il metronomo a centrocampo, ci dobbiamo affidare a ripartenze veloci e ficcanti che tante volte riusciamo a capitalizzare con gol molto belli tra l’altro. Giocare contro il Real Siti, che ha investito tantissimo e con tanti giocatori di livello non è facile e la sua buona posizione di classifica lo sta a testimoniare. Posso comunque assolutamente affermare che nelle due partite (andata e ritorno) perse tutte e due (1 a 0 e 2 a 1), tutta questa differenza tra le due squadre non l’ho notata. Adesso il sapiente Ricucci deve essere bravo e sicuramente lo farà a ricaricare l’ambiente e sopratutto i suoi ragazzi perché tutto sommato nulla è perduto. Avevamo 5 punti sulla inseguitrice, adesso ne abbiamo 4 che non sono tanti ma non sono nemmeno pochi. Parola fondamentale in questo momento è la “gestione”, gestire il vantaggio vincendo più partite possibili, gestire lo spogliatoio composto come abbiamo detto da tanti giovanissimi, gestire il rapporto con il pubblico fondamentale essendo il dodicesimo uomo in campo. Nulla è perduto ragazzi, c’è ancora tanta strada da fare, ma ho buone sensazioni. Ricordiamoci sempre (e mi rivolgo adesso ai tifosi)… nello sport solo uniti si vince. Aperta la discussione…
Pino Grisorio